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Le opere
Ci occupiamo della gestione di tutto il processo, dalla fase progettuale a quella realizzativa

Progetti di successo
All'origine di ogni progetto di successo c'è sempre una buona idea, che deve essere valutata con un progetto di fattibilità.
Esempi di piano di concimazione per vigneto e oliveto
Vigneto
La concimazione ordinaria di produzione della vite prevede la restituzione degli elementi della fertilità asportati annualmente dalla coltura e di quelli che si disperdono per l’azione drenante del suolo (azoto) o per insolubilizzazione del P e K.
Fabbisogno medio di elementi per una resa in uva di 15 t/ha:
Azoto: 110 kg/ha
Fosforo: 60 kg/ha
Potassio: 180 kg/ha
La determinazione delle dosi e delle modalità di concimazione della vite è resa difficile dall’enorme variabilità di condizioni climatiche ed agronomiche (portinnesti, forme di allevamento, gestione del suolo, ecc.) in cui si sviluppa la viticoltura. Come noto, inoltre, i livelli produttivi variano tra 3 e 30 t/ha, accompagnati da notevoli differenze qualitative.
Come per la gran parte delle specie poliennali la nutrizione della vite è caratterizzata da due fasi di elevati assorbimenti di cui la principale è quella primaverile che inizia al momento del “pianto”. Verso la fine della stagione si ha un’ulteriore assorbimento di nutrienti, utili per la costituzione delle riserve.
L’azoto, essenziale nel determinare lo sviluppo della vegetazione, è l’elemento di più difficile somministrazione. Infatti una insufficienza di azoto non permette un equilibrato sviluppo della pianta, riducendo la quantità e l’attività delle foglie e quindi la possibilità di fotosintesi e di produzione. D’altro canto un eccesso di azoto fa declinare la qualità del prodotto, oltre che a dar luogo ad una vegetazione più “morbida” e quindi più sensibile alle malattie e di più difficile lignificazione.
Il Fosforo è fondamentale per lo sviluppo della vite, anche se spesso le concimazioni praticate sono decisamente superiori ai fabbisogni della coltura. L’eccessiva concimazione fosfatica può ridurre l’assimilabilità di alcuni microelementi, quali il ferro, e soprattutto il manganese e lo zinco, favorendo il manifestarsi di microcarenze. D’altro canto la carenza di fosforo, pur essendo molto rara nella vite, quando si manifesta provoca danni gravissimi, compromettendo anche la possibilità di ulteriore sviluppo delle piante.
Il Potassio permette di contenere parzialmente gli effetti negativi degli eccessi di azoto e, soprattutto, favorisce la produzione di zuccheri. Infatti la carenza di potassio incide poco sulle quantità prodotte, mentre fa diminuire sensibilmente la qualità dell’uva. Eccessive somministrazioni di potassio, soprattutto in terreni magnesio carenti , provocano concorrenza tra i due elementi e pertanto difficoltà di assorbimento. Inoltre gli eccessi di potassio possono comportare difficoltà nel corso della vinificazione per precipitazione dei tartrati, con conseguente diminuzione dell’acidità.
Oliveto
L’olivo è specie assai rustica, considerata in grado di crescere e prosperare anche in condizioni ambientali estremamente difficoltose, nella moderna olivicoltura però non si possono sottovalutare le esigenze della coltura, destinandogli poche cure e concimandola in maniera non adeguata. L’olivo come tutte le piante, ha la necessità di essere nutrito adeguatamente per poter dare produzioni qualitativamente e quantitativamente elevate, soprattutto negli impianti specializzati.
L’azoto riveste un ruolo fondamentale, dato che favorisce sia lo sviluppo vegetativo che una buona pezzatura delle olive e quindi una elevata resa in olio. Quest’ultima è grandemente influenzata anche dalla disponibilità di potassio e zolfo, che entrano direttamente nel metabolismo dei grassi. Una adeguata disponibilità di questi tre elementi e del fosforo garantisce l’accumulo delle sostanze di riserva e la formazione e lo sviluppo delle gemme. Per quanto riguarda lo zolfo, va osservato che la sua importanza nella concimazione dell’olivo è stata a lungo sottovalutata, ma è dimostrato che questo elemento è fondamentale per un equilibrato sviluppo della coltura, favorendo in particolare la formazione e l’aroma dell’olio. Non bisogna pertanto limitarsi ad evitare i concimi con cloruri, ma si devono scegliere prodotti con buoni contenuti in zolfo.
Pertanto nell’oliveto specializzato si devono effettuare concimazioni adeguate, senza dimenticare di distribuire periodicamente sostanza organica, preferibilmente con ammendanti a basso titolo di azoto, in maniera da incrementare la fertilità complessiva del terreno. Va inoltre ricordato che si devono garantire buone disponibilità di nutrienti all’olivo in particolare durante l’allegagione e le prime fasi dell’ingrossamento del frutto.
L’alternanza di produzione, frequente nell’olivo, richiede spesso di utilizzare la concimazione anche per il riequilibrio della coltura.
Modalità di distribuzione
Nei terreni lavorati è opportuno distribuire il fosforo e potassio prima della lavorazione, mentre nei terreni inerbiti il concime deve essere distribuito senza approfondirlo, grazie al fatto che le radici assorbenti risalgono fino alla superficie.
Campionamento del terreno
Per l’effettuazione delle analisi i laboratori utilizzano quantità molto piccole di terreno, circa mezzo chilogrammo, ovvero un decimilionesimo del terreno presente in un ettaro. Appare quindi evidente come un accurato prelievo del campione sia indispensabile per ottenere una analisi veramente rappresentativa della situazione reale del terreno.
Il campionamento è stato eseguito seguendo le operazioni e i materiali descritti di seguito:
- Utilizzo di una sonda pulita che non è stata a contatto con fertilizzanti.
- Il campionamento per le analisi è stato effettuato dopo almeno 6 mesi dall’ultima concimazione.
- Le aree campionate sono risultate omogenee per tutte le caratteristiche apparenti e in particolare per il colore, aspetto fisico, ordinamento colturale, fertilizzazioni ricevute in passato, vegetazione spontanea.
- Dal campionamento sono stati esclusi i bordi.
- Il campione di terreno è derivato dal mescolamento di un certo numero di campioni elementari, prelevati ognuno in un diverso punto dell’area da campionare.
- Per ogni campione sono stati effettuati 6 campioni elementari e poi mescolati accuratamente.
- I campioni elementari sono stati prelevati escludendo i primi centimetri fino alla profondità di 50 cm.
- I punti di prelievo per ogni campione sono stati scelti lungo un percorso a zig zag, cercando di interessare tutta l’area.
- I campioni accuratamente mescolati sono stati chiusi in sacchetti di plastica etichettati per zona e consegnati al Laboratorio Regionale Analisi Terreni della Liguria nell’arco delle 24 ore dal prelievo.
Interpretazione dei dati
Dalle osservazioni di campo emerge che tutta la superficie investita a vigneto e oliveto presenta caratteristiche pressoché omogenee del terreno da un punto di vista della giacitura (collinare), esposizione, tessitura omogenea, ordinamento colturale (coltivazioni arboree).
In seguito a osservazioni effettuate in più stagioni vegetative emerge chiaramente la necessità di effettuare annualmente concimazioni con microelementi quali: Ferro, Zinco, Manganese, Magnesio ecc, per limitare i danni legati al manifestarsi delle microcarenze. Inoltre per gli impianti che dovranno essere realizzati il substrato a disposizione dell’apparato radicale è piuttosto ridotto (circa 40 cm di profondità) e molte delle varietà che verranno impiantate sono sensibili alle microcarenze fra tutti i Pinot, si consiglia anche per i nuovi impianti la somministrazione di microelementi anche per via fogliare.
Valori di concimazione
Campione: Vite 1 – Terreno di collina
VIGNETO
Resa di riferimento: 15t/ha
Resa effettiva: 5 t/ha
Varietà: Vermentino bianco, Vermentino nero, Pollera, Sangiovese
Portinnesti: ND
Terreno con lavorazioni periodiche
Fattore di correzione della resa = ((resa attesa :2 x (resa di riferimento)) + 0,5 = 0,66
Dotazione del terreno (da analisi allegate) azoto buono fosforo buono potassio scarso
Fattore di correzione del terreno 0,75 0,85 1,50
Fattore di correzione complessivo 0,495 0,561 0,99
Fabbisogni di concimazione (kg/ha)
in terreni a fertilità media 110 kg/ha 60 kg/ha 180 kg/ha
Dose corretta (kg/ha) 54,45 kg/ha 33,66 kg/ha 178,2kg/ha
E’ importante evidenziare che le quantità massime annuali di unità fertilizzanti per il vigneto previste da Reg. Ce 1257/99 misura 6.2 del PSR sono: 50 Kg/Ha di Azoto, 30 Kg/Ha di Fosforo e 70 Kg/ha di Potassio, di gran lunga inferiori ai reali fabbisogni della coltivazione. Pertanto i piani di fertilizzazione sotto riportati terranno in considerazione tali limitazioni.
PIANI DI CONCIMAZIONE ALTERNATIVI PER VIGNETO (Campione Vite 1)
1 – Concimazione minerale con concimi semplici:
A fine inverno:
Nitrato ammonico al 26%N———80 kg/ha, pari a 20,8 unità di azoto
Perfosfato minerale——————-140 kg/ha, pari a 29,4 unità di fosforo
Solfato di potassio——————–145 kg/ha, pari a 69,6 unità di potassio
A primavera
Nitrato ammonico al 26% N———110 kg/ha, pari a 28,6 unità di azoto
2 – Concimazione minerale con concimi composti:
A fine inverno
Concime composto tipo12.6.18—-200 kg/ha, pari a 24 unità di azoto, 12 unità di fosforo, 36 unità di potassio
A primavera
Nitrato ammonico al 26%N———100 kg/ha, pari a 26 unità di azoto
3 – Concimazione minerale con fosfato biammonico:
A fine inverno
Fosfato biammonico 18/46———–60 kg/ha, pari a 10,8 unità di azoto, pari a 46 unità di fosforo
Solfato di potassio——————–145 kg/ha, pari a 69,6 unità di potassio
Nitrato ammonico al 26% N——–50 kg/ha, pari a 13 unità di azoto
A primavera
Nitrato ammonico al 26% N——–100 kg/ha, pari a 26 unità di azoto
Concimazione con letame e concimi minerali:
In inverno
Letame———————————–20 t/ha
Solfato di Potassio———————145 kg/ha, pari a 69,6 unità di potassio
Nitrato ammonico——————–150 kg/ha, pari a 39 unità di azoto.
Viste le numerose microcarenze che annualmente si manifestano soprattutto in concomitanza dei periodi di siccità estiva, si consiglia di effettuare anche concimazioni fogliari a base di microelementi.
Nelle analisi del terreno si evidenzia anche un contenuto di sostanza organica sufficiente, sarebbe pertanto opportuno effettuare sovesci annuali con leguminose atti a migliorare la tessitura del terreno. L’aumento del contenuto in sostanza organica derivante da pratiche di sovescio ha come scopo quello di aumentare l’arieggiamento e la sofficità del terreno, in modo mitigare gli effetti legati alla siccità estiva.
Inoltre dalle analisi si evidenzia anche una reazione Ph sub acido a fronte del quale si consiglia di praticare l’inerbimento dei terreni onde evitare il continuo dilavamento dei cationi.
OLIVETO
Resa di riferimento: 3 t/ha
Resa effettiva: 2 t/ha
Varietà: Frantoio, Moraiolo, Pendolino, Leccino
Fattore di correzione della resa = ((resa attesa :2 x (resa di riferimento)) + 0,5 = 0,83
Dotazione del terreno (da analisi) azoto buono fosforo buono potassio scarso
Fattore di correzione del terreno 0,75 0,85 1,50
Fattore di correzione complessivo 0,6225 0,705 1,24
Fabbisogni di concimazione (kg/ha)
in terreni a fertilità media 130 kg/ha 80 kg/ha 160 kg/ha
Dose corretta (kg/ha) 80,925 kg/ha 56,4 kg/ha 198,4kg/ha
E’ importante evidenziare che le quantità massime di unità fertilizzanti per l’olivo previste da Reg. Ce 1257/99 misura 6.2 del PSR sono: 80 Kg/Ha di Azoto, 40 Kg/Ha di Fosforo e 40 Kg/ha di Potassio, di gran lunga inferiori ai reali fabbisogni della coltivazione. Pertanto i piani di fertilizzazione sotto riportati terranno in considerazione tali limitazioni.
PIANI DI CONCIMAZIONE ALTERNATIVI PER OLIVETO (Campione Vite 1)
1 – Concimazione minerale con concimi semplici:
In inverno
Perfosfato triplo ——————-100 kg/ha, pari a 38 unità di fosforo
Solfato di potassio——————–80 kg/ha, pari a 38,4 unità di potassio
All’inizio della primavera:
Nitrato ammonico al 26% N———150 kg/ha, pari a 39 unità di azoto
In tarda primavera:
Nitrato ammonico al 26% N———150 kg/ha, pari a 39 unità di azoto
2 – Concimazione minerale con concimi composti:
A fine inverno
Concime composto tipo18.12.24—-160 kg/ha, pari a 28,8 unità di azoto; 19,2 unità di fosforo; 38,4 unità di potassio
In tarda primavera
Nitrato ammonico al 26%N———190 kg/ha, pari a 49,4 unità di azoto
3 – Concimazione minerale con fosfato biammonico:
A fine inverno
Fosfato biammonico 18/46———–85 kg/ha, pari a 15,3 unità di azoto, pari a 39,1 unità di fosforo
Solfato di potassio——————–80 kg/ha, pari a 38,4 unità di potassio
Nitrato ammonico al 26% N——–100 kg/ha, pari a 26 unità di azoto
In tarda primavera
Nitrato ammonico al 26% N——–145 kg/ha, pari a 37,7 unità di azoto
4 – Concimazione con letame e concimi minerali:
In inverno
Letame———————————–30 t/ha
In tarda primavera
Nitrato ammoniaco——————–250 kg/ha, pari a 65 unità di azoto.
Si consigliano n° 2 concimazioni fogliari a base di azoto e boro nel periodo di prefioritura e all’indurimento nocciolo, con lo scopo di aumentare la percentuale di allegagione.
VIGNETO
Resa di riferimento: 15t/ha
Resa effettiva: 4 t/ha
Varietà: Merlot, Vermentino nero, Canaiolo, Pollera, Chardonnay, Pinot nero, Syrah, Durella, Pinot grigio.
Portinnesti: 1139 (100%)
Terreno con lavorazioni periodiche
Fattore di correzione della resa = ((resa attesa :2 x (resa di riferimento)) + 0,5 = 0,63
Dotazione del terreno (da analisi allegate) azoto buono fosforo buono potassio scarso
Fattore di correzione del terreno 0,75 0,85 1,50
Fattore di correzione complessivo 0,472 0,535 0,945
Fabbisogni di concimazione (kg/ha)
in terreni a fertilità media 110 kg/ha 60 kg/ha 180 kg/ha
Dose corretta (kg/ha) 51,92 kg/ha 32,1 kg/ha 170,1kg/ha
E’ importante evidenziare che le quantità massime annuali di unità fertilizzanti per il vigneto previste da Reg. Ce 1257/99 misura 6.2 del PSR sono: 50 Kg/Ha di Azoto, 30 Kg/Ha di Fosforo e 70 Kg/ha di Potassio, di inferiori ai reali fabbisogni della coltivazione. Pertanto i piani di fertilizzazione sotto riportati terranno in considerazione tali limitazioni.
PIANI DI CONCIMAZIONE ALTERNATIVI PER VIGNETO (Campione Nudo 2)
1 – Concimazione minerale con concimi semplici:
A fine inverno
Nitrato ammonico al 26%N———80 kg/ha, pari a 20,8 unità di azoto
Perfosfato minerale——————-140 kg/ha, pari a 29,4 unità di fosforo
Solfato di potassio——————–145 kg/ha, pari a 69,6 unità di potassio
A primavera
Nitrato ammonico al 26% N———110 kg/ha, pari a 28,6 unità di azoto
2 – Concimazione minerale con concimi composti:
A fine inverno
Concime composto tipo12.6.18—-200 kg/ha, pari a 24 unità di azoto, 12 unità di fosforo, 36 unità di potassio
A primavera
Nitrato ammonico al 26%N———100 kg/ha, pari a 26 unità di azoto
3 – Concimazione minerale con fosfato biammonico:
A fine inverno
Fosfato biammonico 18/46———–60 kg/ha, pari a 10,8 unità di azoto, pari a 46 unità di fosforo
Solfato di potassio——————–145 kg/ha, pari a 69,6 unità di potassio
Nitrato ammonico al 26% N——–50 kg/ha, pari a 13 unità di azoto
A primavera
Nitrato ammonico al 26% N——–100 kg/ha, pari a 26 unità di azoto
4 – Concimazione con letame e concimi minerali:
In inverno
Letame———————————–20 t/ha
Solfato di Potassio———————145 kg/ha, pari a 69,6 unità di potassio
Nitrato ammonico——————–150 kg/ha, pari a 39 unità di azoto.
Nelle analisi del terreno si evidenzia anche un contenuto di sostanza organica sufficiente, sarebbe pertanto opportuno effettuare sovesci annuali con leguminose atti a migliorare la tessitura del terreno. L’aumento del contenuto in sostanza organica derivante da pratiche di sovescio ha come scopo quello di aumentare l’arieggiamento e la sofficità del terreno, in modo mitigare gli effetti legati alla siccità estiva.
Inoltre dalle analisi si evidenzia anche una reazione Ph sub acido a fronte del quale si consiglia di praticare l’inerbimento dei terreni onde evitare il continuo dilavamento dei cationi.